A complemento della strategia di sviluppo locale, e coerentemente ai fabbisogni, agli ambiti di interesse, agli obiettivi e ai risultati attesi della medesima, il PSL prevede di attivare le attività di cooperazione previste all’art. 35, par. 1, lett. c) del Reg. (UE) 1303/2013 e all’art. 44 del Reg. (UE) 1305/2013, attraverso un progetto di cooperazione interterritoriale ed uno di cooperazione transnazionale (sottomisura 19.3 del PSR Veneto 2014-2020).

In particolare, il turismo rurale è stato individuato come fattore chiave per lo sviluppo locale, anche per la sua possibilità di integrare e diversificare l’offerta turistica dell’ATD del GAL.

Pertanto entrambi i progetti di Cooperazione mirano a promuovere iniziative di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale locale in chiave integrata e di sistema.

Sia gli altri territori coinvolti nel progetto di cooperazione interterritoriale che quelli coinvolti nel progetto di cooperazione transnazionale, hanno incentrato la strategia di sviluppo sul potenziale legato al turismo rurale: tutti i GAL coinvolti nell’azione di cooperazione sono consapevoli del fatto che il turismo rurale rappresenta una modalità di fruizione del territorio che necessita, oltre che di un’offerta integrata e strutturata, di una particolare capacità di comunicare i valori e l’identità culturale del territorio.

Il progetto di cooperazione interterritoriale Veneto Rurale  mira a rafforzare l’azione intrapresa a livello di singole strategie di sviluppo locale per promuovere il turismo rurale a livello locale, mediante l’elaborazione e l’attuazione congiunta, assieme ai GAL e ai territori partner, di una strategia innovativa, integrata e coordinata di promozione del turismo rurale tra tutti i territori rurali del Veneto.

Il presente progetto di cooperazione interterritoriale risulta inoltre coerente e correlato con:

  • i fabbisogni individuati grazie all’analisi della situazione e del contesto di riferimento e al processo di concertazione a livello locale;
  • gli ambiti di interesse individuati, in particolare l’ambito di interesse AI02 “Turismo sostenibile”;
  • gli obiettivi della strategia di sviluppo locale.

Per quanto riguarda i criteri e le modalità che hanno portato alla selezione dell’idea-progetto, essa è nata nell’ambito del Coordinamento dei GAL del Veneto (costituito al fine di riunire attorno ad un unico tavolo di confronto i GAL del Veneto al fine di discutere, approfondire e trovare soluzione a problemi comuni a tutte le aree Leader del Veneto, nonché per adottare strategie condivise di intervento per il raggiungimento di obiettivi prioritari per l’implementazione di politiche di sviluppo locale di tipo partecipativo in Veneto) ed è frutto della lunga esperienza di condivisione e collaborazione tra i GAL veneti (nel quadro delle iniziative Leader II e Leader+, della misura 421 del PSR 2007/13 e della cooperazione transfrontaliera).

Il Progetto di Cooperazione Transnazionale L’Orto Ritrovato prende invece le mosse da un progetto di cooperazione, denominato “L’orto dimenticato”, realizzato nella programmazione “Leader” 2007-2013 con i partner LAG “Regions Management Osttirol” e GAL “Montagna Vicentina” e da un ulteriore progetto Interreg IV Italia-Austria 2007-2013, realizzato nel contesto del consiglio di cooperazione “DolomitiLive” e realizzato tra il Comune di San Tomaso Agordino e l’Università di Vienna.

Con questi due progetti è stato avviato un percorso di valorizzazione e sostegno dell’agricoltura di montagna e di preservazione della biodiversità coltivata, che ha dato risultati incoraggianti. Infatti, il territorio si è dimostrato talmente ricettivo e attento alle problematiche relative alla cura del territorio da indurre al proseguimento delle attività, sia sul fronte dell’informazione e sensibilizzazione su questi temi, sia su quello, più concreto, di creazione di una struttura capace di incentivare la coltivazione della terra anche attraverso la raccolta di dati sulla piante autoctone ancora coltivate negli orti e nei campi dell’Alto Bellunese e la catalogazione, a fini divulgativi e culturali, delle sementi antiche, al fine di riproporre una agricoltura locale sostenibile e di qualità. Il nuovo progetto risulta strettamente complementare con la strategia di sviluppo locale del GAL Montagna Vicentina, in particolare rispetto agli obiettivi di valorizzazione delle risorse naturali e culturali in chiave turistica. Esso, infatti, risponde al seguente fabbisogno: FB07. Supporto delle sinergie pubblico private per la gestione sostenibile delle risorse. L’obiettivo generale (ambito di interesse) nel quale si inserisce è il seguente: AI.2. Turismo sostenibile.

 

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