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Il comune di Roana chiamato il “paese dei sei campanili” perché tante sono le sue frazioni: Canove, Cesuna, Tresché Conca, Mezzaselva, Camporovere e appunto Roana (Robaan in lingua cimbra), il centro principale.
È uno dei centri dell’Altopiano dei Sette Comuni in cui sono rimaste più radicate le tradizioni cimbre, rinvenibili ancor oggi in molte ricorrenze, tanto che da alcuni anni nei vari paesi del Comune si svolge in estate il festival etnico Hoga Zait.
Il territorio roanese è attraversato dalla Val d’Assa, una profonda valle usata anticamente come via di comunicazione, e dove sono stati ritrovate incisioni rupestri di epoca preistorica. Da poco più di un secolo la valle è attraversata da un bellissimo ponte in pietra di notevole valore storico e architettonico.
Roana e le sue frazioni offrono numerose attrattive che spaziano dalla storia all’arte, come il Museo della Grande Guerra a Canove, il Museo dei fischietti in terracotta a Tresché Conca, la Mostra degli attrezzi locali a Mezzaselva, il Forte Corbin a Tresché Conca e la Hösle Zeelighen Baiblen, la Casetta delle “donnette sante”, luogo legato alla leggenda. Il sentiero parte dalle ultime case del paese verso Albaredo e costeggia la valle del Rust. Si narra che nell’ampia grotta sulla Valdassa vivessero un tempo delle piccole donne con poteri magici.
A Roana si trova anche la sede dell’Istituto di Cultura Cimbra.
Il territorio si presta a passeggiate ed escursioni all’aria aperta, allo sci alpino con gli impianti del Monte Verena, ma anche al relax “balneare” grazie Laghetto Lonaba, recentemente rivalorizzato e reso balneabile, con annesso parco acrobatico.