Lugo di Vicenza è un comune italiano di 3 616 abitanti della provincia di Vicenza.

Il nome Lugo deriva dal latino lucus, ovvero bosco sacro. Fino a qualche secolo fa il territorio di Lugo era coperto da boschi, da qui il nome di alcune vie e contrade della zona collinare, come Boschetti, Roveri.

L’altimetria del territorio va da 120 metri s.l.m. della Campagnola, ai 408 metri s.l.m. di cima Bregonze, ai 203 metri s.l.m. della sede Comunale, ai 1407 metri s.l.m. di cima monte Mazze, il più alto rilievo della zona di Granezza.

Il Comune di Lugo ospita ben due ville storiche descritte di seguito.

 

Villa Godi Malinverni, nella frazione di Lonedo
Costruita tra il 1540 e il 1542, viene considerata la prima grande opera di Andrea Palladio, cui fu commissionata dal conte Girolamo Godi di Vicenza. Gli interni furono affrescati tra il 1552 ed il 1553 da Gualtiero Padovano, Battista del Moro Veronese, G.B. Zelotti; tra le varie tele spiccano quelle di Tiziano, del Maganza e del Borgognone. Nel 1570 il Palladio avendo valutato la bellezza e la validità del progetto architettonico di villa Godi decise di inserirlo nel suo volume I quattro libri dell’architettura. All’interno di villa Godi nella cappella gentilizia dedicata a san Carlo Borromeo in un’urna, sopra la porta d’ingresso riposano le ossa di Antonio Pigafetta, il grande navigatore vicentino.
La Villa è inoltre circondata da un grande giardino all’italiana, in cui sono state poste diverse statue, prodotte nelle scuole degli scultori Albanese e Marinali. All’interno nel 1954 il regista Luchino Visconti ha girato alcune scene del film Senso in cui recitava tra gli altri anche Alida Valli[5].
Villa Piovene Porto Godi

La palladiana Villa Piovene
Di evidente ispirazione palladiana, la villa fu commissionata nel 1541 dal conte Tommaso Piovene su un sito preesistente. Nei secoli successivi vennero fatte numerose aggiunte: nel 1587 su progetto di Antonio Muttoni, venne costruito il pronao ionico, le numerose statue sono della bottega di Orazio Marinali. successivamente il ricco portale in ferro battuto, la scalinata principale e i due porticati laterali aggettanti verso la campagna. Annesso alla villa vi è la chiesa di San Girolamo del 1496. Di grande valore naturalistico, il parco dei Covoli,(monumento nazionale)ricco di grotte naturali e piante secolari[5].

Una curiosità: sulla sponda sinistra del fiume Astico, sorge una cartiera che trae le sue origini nel 1500. Dopo vari avvicendamenti di proprietà, nel 1800 venne acquisita da Bernardino Nodari che la dotò della prima macchina continua installata in Italia. La sua produzione venne premiata all’esposizione di Torino del 1884. Dopo la prima guerra mondiale passò al Gruppo Cartiere Burgo.