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Tipologia: Agricoltura, allevamento e alimentazione, Patrimonio architettonico Autore: TERESADARDO Importo minimo realizzazione: 200.000,00

Territorio Interessato

Alto Vicentino


Breve descrizione dell'idea progettuale

I terrazzamenti sono un paesaggio che contraddistingue anche il nostro territorio, frutto dell’operosità dell’uomo e della necessità di strappare alla collina lo spazio necessario per le coltivazioni di sopravvivenza. Rappresentano l’immagine di un’ agricoltura dura e difficile e della generosità e laboriosità del mondo agricolo. Spesso dimenticati o ridotti a puro manufatto è nostro desiderio farli conoscere, promuovere e rigenerare, in una nuova veste di ricchezza del territorio e non solo come luogo per le coltivazioni, ma una (ri)-scoperta di questo paesaggio, valorizzandolo e proponendolo sotto diverse luci, allo scopo di veicolarne i valori storici, colturali – ambientali e della fruizione del territorio.


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In che modo la tua idea progettuale facilita o rende possibile la creazione di reti all'interno dell'ambito territoriale del GAL?

La III conferenza sui Paesaggi Terrazzati 2016 si è espressa, oltre che attraverso la mostra fotografica, anche in una sessione EXPERIENCES. AVVI, in collaborazione con altri attori/operatori del territorio*, ha sviluppato un’ipotesi di rigenerazione dei terrazzamenti attraverso l’attività agricola. In contemporanea il nostro studio ha portato avanti un “censimento” delle masière utilizzando tecniche digitali (Lidar, CTR, 3D, catasti e loro sovrapposizioni) che hanno permesso di stabilire la reale e notevole diffusione dei terrazzamenti nelle valli dell’Astico e del Posina.
Val di Posina, Val di Laghi e Val di Tovo, rispettivamente nei comuni di Posina, Laghi e Arsiero, frazione di Castana, Provincia di Vicenza. Lo studio di fattibilità vuole verificare l’insediamento di una attività di cooperazione nel settore agricolo-sociale- turistico con la riqualificazione di uno o più ambiti di paesaggio terrazzato ai fini della coltivazione dei prodotti De.Co., di piante officinali e attività silvo-pastorale a seconda delle caratteristiche geo-climatiche degli ambiti indagati. L’ambito di paesaggio terrazzato esaminato è caratterizzato da una distribuzione diffusa dei manufatti che si trovano in connessione con le contrade principali. Questo connota un’abitudine a modellare il terreno per conformarlo alle esigenze di sussistenza degli abitanti. La tipologia era utilizzata per più funzioni, dalla coltivazione del formenton, alle orticole, ai cereali, ai legumi, alle patate. In questo ambito si parla in generale di masiére, dette anche “nore” che vanno a comporre il paesaggio terrazzato “diffuso”che da fondovalle arrivava (e persiste) a quota 900 m circa. Lo studio vuole verificare costi-benefici di attivare un’attività economica in queste valli investendo sulla sinergia tra agricoltura, turismo sostenibile e inclusione sociale; individuando modalità e aree più propense alla sperimentazione.
La proposta è stata costruita a partire dalle esperienze raccolte attorno a persone e operatori già presenti sul territorio.
* La locomotiva cooperativa sociale, Vaghe Stelle, Equistiamo, arch. Renzo Priante di Accogliamo le Idee, Il Giglio Rosso, dott. Omar Oliviero

Dettaglia la tua idea dal punto di vista economico, per i primi tre anni di attività: costi di avviamento/investimento, costi fissi, ricavi e margini, ecc…

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Ci sono dei modelli già esistenti a cui la tua idea si ispira? Quale successo vorresti replicare e migliorare?

Itla (Alleanza Internazionale dei Paesaggi Terrazzati) - Adotta un Terrazzamento